Corriere della Sera - La Lettura
Il bagnino del centro sportivo si tuffa al cinema e fa il proiezionista
Con la battuta ha imparato a convivere e anzi ancora si diverte. Paolo Beccari, proiezionista e maschera del cinema Eden di Cortina d’Ampezzo (Belluno), a inizio 2011 ha dovuto cambiar lavoro: «Da bagnino del centro sportivo mi sono trovato a imparare a portare avanti una sala cinematografica, l’unica rimasta a Cortina. Sì, diciamolo: mi sono davvero tuffato nel nuovo lavoro». Delle due esperienze, Beccari ha conservato una giusta severità verso i maleducati («non si sporca una piscina come non si gettano pop corn e cartacce in giro per un cinema») e una passione che sfugge a orari e ruoli fissi. «Quando ho iniziato al cinema, usavamo ancora i vecchi proiettori, solo da 4 anni siamo passati anche noi al digitale. Un computer, una password, un proiettore di ultima generazione e ora siamo al passo con i tempi». Tutto esaurito nei giorni imbiancati di Natale, meno in questo periodo di settimane bianche (l’Eden ha
270 posti), il cinema deve ringraziare i film di Checco Zalone. Che ha riempito la sala lo scorso dicembre come aveva fatto in passato. E lui quali film vede? «Ora nessuno, durante le proiezioni lavoro. Ma prima, con l’altra occupazione, qualche serata da grande schermo capitava.
Ricordo ancora Gran Torino di Clint Eastwood e pochi altri. Abito a 30 chilometri da Cortina, manca il tempo». E mentre continua a proporre film in prima visione, le sue aspettative abbracciano i Mondiali di sci del 2021 e le Olimpiadi invernali del 2026. «Dopo le gare, aspettiamo molta gente nella nostra sala. Oppure nella nuova piscina che nascerà tra qualche mese».