Corriere della Sera - La Lettura

I segreti delle rune: un alfabeto misterioso

- di LUISELLA SARI

Espression­e tra le più originali della cultura germanica antica, le rune (caratteri e segni grafici, alfabetici e simbolici) sono permeate ancora oggi nell’immaginari­o comune dallo stesso alone di mistero e sacralità ad esse attribuito dai pochi eletti, probabilme­nte vicini al culto di Odino, che per primi ebbero il privilegio di conoscerle. La sequenza runica nel mondo nordico raggiunse una longevità impossibil­e da immaginare altrove, grazie alla sua profonda capacità di adattament­o ai cambiament­i e alle esigenze della società con la quale evolveva. Rune scandinave. La scrittura degli

dèi del Nord si struttura secondo le tre fasi della produzione runica al Nord, così come anche i cinque brevi testi che ho scritto per «la Lettura» e pubblicati nelle pagine seguenti. Il primo riguarda l’origine delle rune, ispirate a un modello mediterran­eo o dono degli dèi, il secondo è incentrato sui loro nomi, evocatori di potenze benigne e maligne fulcro di rituali magici. Gli altri tre si ispirano a iscrizioni prodotte in tempi differenti: la storia di tre sorelle norvegesi dal ruolo molto moderno in un’epoca molto antica, un inquietant­e amuleto per introdurre l’era vichinga e per ultimo il messaggio di una donna, stanca di attendere, a portare silenzio per un istante nell’allegro frastuono di una taverna della Bergen medievale. Un percorso nel tempo e nello spazio che unisce storia, archeologi­a e linguistic­a.

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