Corriere della Sera - La Lettura
Noi li chiamiamo soffitti ma sono cieli creati dentro casa
Accanto al lacunare (cassettone) ligneo che decorava il soffitto di una domus a Ercolano c’è il fantastico disegno a penna, acquerelli e inchiostro realizzato nel 1610 da Pietro Veri (1568-1611) per il soffitto di un palazzo fiorentino. Sono solo due degli oggetti in mostra al Gabinetto dei disegni e delle stampe degli Uffizi di Firenze che proprio ai soffitti dedicano un’esposizione, aperta fino all’8 marzo: I cieli in una stanza. Soffitti lignei a Firenze e a Roma nel Rinascimento (uffizi.it). Una mostra (con un titolo che cita Gino Paoli) incentrata su questo specifico elemento architettonico, dai modelli antichi greci e romani fino alle decorazioni di quelli rinascimentali, di cui proprio gli Uffizi custodiscono la collezione di disegni più ricca. Una selezione di questi costituisce l’ossatura della mostra, insieme a fogli che arrivano dal Louvre, da Stoccolma e da Roma. In mostra anche un lacunare da due metri per due restaurato per l’occasione e creato nel Quattrocento da Giovannino de’ Dolci per palazzo Venezia a Roma. O, ancora, i progetti di Michelangelo per la biblioteca Laurenziana a Firenze o disegni di Vasari e Antonio da Sangallo. Fino ai contemporanei Wu Yuren e Claudio Parmiggiani. (damiano fedeli)