Corriere della Sera - La Lettura
Linguaggi Carlo Invernizzi Un viaggio petroso ai piedi del Resegone
Poesia come scienza tesa a decifrare il linguaggio inaudito del divino, quel pensiero-suono dell’indistinguibile nulla alle soglie dell’estrema visione. Carlo Invernizzi (1932-1918) scolpisce l’esistente in un linguaggio a percezioni di fragore inesploso. Un petroso viaggio a Morterone (Lecco), paesino ai piedi del Resegone, in cerca di detriti e presenze intangibili nell’opera omnia
Impercettibili nientità (a cura di Massimo Donà, La nave di Teseo, pp.446, € 20). ( franco manzoni)