L’appuntamento

Resurrexit Cassandra. Honte à la terre entière! è in scena il 2 e 3 marzo ad Arras (Francia) alla Salle à l’italienne e il 26 e 27 giugno al Teatro Mercadante di Napoli. Testo di Ruggero Cappuccio; ideazione e regia di Jan Fabre. Protagonista l’attrice tedesca Stella Hottler (a sinistra). Musiche di Arthur Lavandier (al flauto Julie Brunet-Jailly). Produzione Troubleyn/Jan Fabre con Tandem Scène nationale, Napoli Teatro Festival Gli autori Jan Fabre (Anversa, 14 dicembre 1958; in alto) artista visivo, regista, coreografo e scenografo, dopo avere studiato all’Istituto di Arti decorative e Belle Arti e all’Accademia reale d’Anversa, ha raggiunto un’immediata popolarità con lo spettacolo Questo è teatro come ci si doveva aspettare e prevedere: otto ore, dal tramonto all’alba. Nel 1984 presenta alla Biennale di Venezia un’altra rappresentazione, lunga cinque ore, che ha connotato più chiaramente il suo stile eccessivo, confermando la tendenza totalizzante e interdisciplinare della sua ricerca. Nel 2015 al Teatro Argentina di Roma, il suo Mount Olympus, spetta-colo sul culto della tragedia, dura 24 ore. Nel 2012 è stato protagonista ad Anversa di una polemica a causa di una performance in cui venivano lanciati gatti in aria: i passanti inferociti hanno aggredito Fabre. Ruggero Cappuccio (Torre del Greco, 19 gennaio 1964; sopra) è scrittore, attore, regista. Dal 2016 è direttore artistico del Napoli Teatro Festival. Tra le sue opere: Shakespea Re di Napoli, Don Chisciotte Circus, Spaccanapoli Times. Nel 2016 ha scritto, diretto e interpretato il docu-film Paolo Borsellino Essendo Stato