Corriere della Sera - La Lettura
Insieme contro l’uso dei pesticidi Pisa, Bologna, Cnr: patto con l’Europa
Un impegno internazionale, da parte di 24 organizzazioni di ricerca di 16 Paesi europei, per dare una svolta alla produzione agricola. Ecosostenibile. A Parigi è stata firmata una dichiarazione d’intenti per favorire la riduzione dell’uso di pesticidi di sintesi, sostanze utilizzate per uccidere organismi potenzialmente nocivi alle colture ma che — per la loro natura chimica — possono risultare tossici anche per alcuni esseri viventi. Presenti anche tre istituzioni italiane: l’università di Bologna, il Consiglio nazionale delle ricerche e la Scuola superiore Sant’Anna di Pisa. Per quest’ultima, a firmare il documento, lo scorso 28 febbraio, è stato Paolo Barberi, docente di Agronomia dell'Istituto Scienze della Vita e nominato dalla rettrice del Sant'Anna, Sabina Nuti, responsabile scientifico: «Ci sono evidenze che indicano come serva un cambiamento di paradigma nell’agricoltura industrializzata. E questo cambiamento è l’agrobiologia». Con la dichiarazione di Parigi si rafforza una collaborazione che parte dai primi anni Duemila. Un gruppo di istituzioni europee, riunite per capire come «riorganizzare la produzione in modo ecologico, eliminare le monocolture o inserire fasce di vegetazioni per aumentare insetti utili che combattano gli insetti nocivi, ridurre l’uso di pesticidi. E sostituirli con i biopesticidi», aggiunge Barberi. Il messaggio è rivolto a tutti i settori: alla politica, italiana ed europea, e ai privati. Ma soprattutto, Barberi nutre speranze verso le nuove generazioni: «C’è una maggiore sensibilità che si traduce in un aumento di iscritti a queste facoltà. Si vuole fare agricoltura in modo sostenibile».