Corriere della Sera - La Lettura
Omaggio in terra tedesca a
Gae Aulenti
Ricordata come uno degli architetti e designer più influenti del dopoguerra, Gae Aulenti (1927–2012) negli anni Sessanta rappresentò al meglio il cosiddetto «Neoliberty», movimento nato come reazione al Razionalismo modernista. Con stile elegante in un ambiente quasi totalmente maschile, si occupò di architettura d’interni, design, scenografia. Con i mobili da giardino Locus Solus (1964), la lampada Pipistrello (1965) e altri progetti contribuì all’affermazione del design italiano. Il riconoscimento internazionale giunse negli anni Ottanta quando a Parigi trasformò una stazione ferroviaria nel Musée d’Orsay, progetto che divise la critica. Il Vitra Design Museum di Weil am Rhein in Germania le dedica la mostra Gae Aulenti. Ein kreatives Universum (fino all’11 ottobre, designmuseum.de) a cura di Tanja Cunz. Nei lavori esposti si confermano il talento, il coraggio e l’indipendenza di una donna attenta al riconoscimento professionale delle colleghe.