Corriere della Sera - La Lettura
Trecento anni di scambi tra Piemonte e Sardegna
Nello scacchiere europeo di inizi Settecento, tra mire espansionistiche e crisi dinastiche, lottava per affermarsi anche una piccola monarchia italiana. Duca di Savoia, re di Sicilia dal 1713, con il Trattato dell’Aja del 1720 Vittorio Amedeo II ottenne il governo della Sardegna. La storiografia ha spesso insistito sulle differenze e diffidenze interne agli «Stati del Re di Sardegna»: la terraferma da una parte, l’isola dall’altra, a lungo unite solo dalla figura del re. Ma il rapporto tra isola e terraferma è stato in realtà intessuto di scambi, dialoghi e osmosi. Abituato a indagare e a raccontare storie da prospettive trasversali e inedite, Luca Scarlini è il curatore di Il Regno segreto. Sardegna-Piemonte: una visione postcoloniale (Nuoro, Man, fino al 24 giugno). Opere (sopra: Vittorio Accornero, Ricordo di un ballo, 1942, particolare), documenti, illustrazioni, fotografie, spartiti e un film d’animazione svelano, a 300 anni dall’arrivo dei Savoia a Cagliari, un fittissimo «mondo di segni», e quella ricca trama di incontri che ha nutrito storia e cultura italiane. (anna villari)