Corriere della Sera - La Lettura

La nuova Luna microscopi­ca che si staccherà da noi in aprile

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La notte del 15 febbraio è stato avvistato un oggetto che orbita intorno alla Terra come una Luna in miniatura, a cui è stato dato il nome provvisori­o 2020 CD3. La nuova luna ha una dimensione da 2 a 4 metri, e appare come un puntino luminoso anche per i più grandi telescopi. Dallo studio della sua orbita, essa appare catturata dal nostro pianeta poco più di due anni fa e percorre oggi un’orbita irregolare. Non resterà intorno a noi per lungo tempo: è destinata a tornare nello spazio lontano in aprile. Non si tratta del primo caso di mini-luna; un altro asteroide denominato 2006 RH120 restò in orbita terrestre dal settembre 2006 al giugno 2007. Catturato dalla Terra, questo precedente «asteroide» era poco più di una meteoroide di 3 metri, che ruotava su sé stesso in meno di 3 minuti. Dopo 3 giri intorno al pianeta che lo hanno portato al 70% della distanza TerraLuna, è tornato ad orbitare intorno al Sole. Per quanto riguarda la nuova mini-luna, non è ben chiaro se si tratti di un oggetto naturale o artificial­e, per esempio un vecchio satellite lanciato molti anni fa. Le orbite di queste minilune sono simili a quelle dei razzi delle missioni Apollo, rimasti intorno alla Terra. Già il presunto asteroide J002E3, scoperto nel 2002, si è rivelato poi il terzo stadio del Saturno V che nel 1969 portò sulla Luna l’Apollo 12. In genere la natura dell’oggetto si scopre con la spettrosco­pia, la scomposizi­one della luce nelle diverse lunghezze d’onda. J002E3 rivelava in superficie la presenza di ossido di titanio (bianco di titanio) usato per dipingere il Saturno V. Per quanto riguarda la nuova miniluna, tutto è ancora da scoprire, prima che ci lasci per tuffarsi nello spazio interplane­tario

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La mini-luna (il puntino) al telescopio

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