Corriere della Sera - La Lettura
Dalla A di «ambivalenza» in poi L’archivio dal 1993 a oggi come un alfabeto
Cercando di trasformare un periodo di crisi in un’opportunità di studio e approfondimento, la Fondazione Prada sperimenta «nuovi modi di operare e comunicare» perché in assenza di un pubblico fisico «è indispensabile inventare linguaggi per non restare muti». Il sito web (fondazioneprada.org) e i canali social della fondazione diventano così una piattaforma di sperimentazione per formati e codici alternativi. Con Glossary la Fondazione esplora criticamente il proprio archivio, attraverso alcuni concetti chiave: partendo da ambivalenza («termine che racchiude la dualità che costituisce l’essenza della bellezza») si ritrova la mostra Recto Verso del 2016 negli spazi di largo Isarco 2, a Milano, e alcuni suoi protagonisti (Alberto Burri, Louis Cane, Daniel Dezeuze, Roy Lichtenstein). Ogni voce riunisce più progetti realizzati, dal 1993 a oggi, nei diversi ambiti d’azione: arte, cinema, danza, musica, architettura, filosofia. Con Inner Views la Fondazione sostituisce invece la visita «fisica» delle tre mostre più recenti: The Porcelain Room (nella foto), Storytelling e K. Mentre Perfect Failures, dal 5 aprile sulla piattaforma streaming, metterà a disposizione un lungo elenco di film d’autore, da Billy Wilder a Kelly Reichardt.