Corriere della Sera - La Lettura
Anche i nostri gladiatori e arcieri possono diventare disegni da colorare
In questo periodo di permanenza obbligata a casa il Museo Archeologico di Cagliari (museoarcheocagliari.beniculturali.it) invita prima di tutto i bambini a trasformare i reperti (il bronzetto del Demone eroe, l’unguentario a forma di mandorla, il cofanetto su ruote) in disegni da colorare. C’è poi la possibilità di visitare «da vicino» le opere della collezione: sia attraverso un blog dedicato alle curiosità che, in un modo «quasi fisico», vetrina per vetrina. Nell’ambito della campagna promossa dal Mibact #iorestoacasa l’Archeologico (insieme al Museo delle Civiltà e Museo nazionale romano di Roma) ha inoltre realizzato un contributo video nella lingua italiana dei segni pensato per illustrare i Giganti di Mont’e Prama (scoperti in frammenti nel 1974 e conservati oltre che all’Archeologico al Civico di Cabras). Le statue sono gli unici esempi di statuaria in pietra del periodo nuragico (900-700 a.C.) ritrovati fino ad ora in Sardegna, e uno dei più antichi esempi di statuaria nell’ambito mediterraneo. Oltre 5 mila frammenti, che, dopo un lungo lavoro di restauro al Centro di restauro di Li Punti, sono stati ricomposti dando forma a 38 statue di gladiatori, pugilatori, arcieri (nella foto). Un restauro che è un invito alla speranza.