Corriere della Sera - La Lettura
Astrologa e stalker per ingannare il fato beffardo
Ina Valcanova e un legame fra due donne
Il destino è scritto nelle stelle: interpretare l’oroscopo può aiutare a prevenire la catastrofe. Di questo è convinta una delle due protagoniste de L’isola del
crollo (Voland), romanzo della scrittrice bulgara Ina Valcanova. Una storia molto originale, costruita come un puzzle con voci narranti contrapposte. Tra la realtà di Sofia e un’isola selvaggia in Croazia, la scrittrice narra il percorso di due donne, coetanee. Si sono incontrate una volta soltanto, anche se l’astrologa è ossessionata dalla vita dell’altra. Al punto da diventare una stalker: la giudica e cerca di cambiarne l’atteggiamento sbagliato, superficiale e foriero di guai. «Lei, si capisce, è infelice e fa finta di non esserlo. Come tutti. È sempre molto allegra. Sorride persino quando è da sola e cammina per il corridoio».
Tra le pagine del romanzo, da una parte c’è una corsa contro il tempo per evitare il fantomatico pericolo scritto nei Transiti dei pianeti, mentre dall’altra aumenta l’irresponsabilità inconsapevole della donna spiata. La tensione sale per arrivare a un finale inaspettato che conferma l’indole beffarda del Fato.