Corriere della Sera - La Lettura
Per un governo del mondo
Ho conosciuto Vinod Aggarwal negli anni Settanta, quando entrambi studiavamo a Stanford. Un’epoca che, vista dal presente, sembra preistorica. Vinod già allora guardava agli scenari mondiali (suo padre era funzionario Onu) e ha fatto una brillante carriera come studioso di relazioni internazionali, in particolare della globalizzazione economica. Discutiamo di futuro e ricostruzione, sulla scia della «coronacrisi».
MAURIZIO FERRERA — La pandemia
Covid-19 sta causando gravi turbolenze economiche. Restrizioni e lockdown lasciano una scia di pesanti perdite in termini di occupazione e produzione. Le reti globali che alimentano innovazione e conoscenza iniziano a incepparsi. Stiamo entrando in una fase di globalizzazione frammentata?
VINOD AGGARWAL — È probabile. Negli ultimi due decenni le catene di fornitura sono diventate sempre più complesse, ormai materie prime e prodotti a vari stadi di lavorazione si spostano da un punto all’altro sul piano globale. In tempi «normali» ciò garantisce efficienza, in tempi di crisi diventa rischioso. Anche se si riuscisse a riportare il Covid-19 sotto controllo e la recessione avesse una curva a V, la presidenza Trump (come altri governi) aveva iniziato, già prima della pandemia, a prendere le distanze dalla Cina, a spostare le catene di fornitura altrove e incoraggiare il rimpatrio delle produzioni. La preoccupazione principale riguarda la sicurezza nazionale e i rischi delle cosiddette tecnologie a uso duplice (civi
Il 15 aprile la Regione Lombardia ha lanciato le «quattro D» in vista della riapertura del 4 maggio. Le quattro condizioni irrinunciabili sono state identificate in: Distanza (almeno un metro di sicurezza tra le persone), Dispositivi (mascherine per tutti), Digitalizzazione (lavoro da casa per le aziende che lo possono prevedere), Diagnosi (test sierologici). «La Lettura» ha provato a immaginare «quattro
R» che potrebbero incoraggiare l’uscita dall’emergenza: Ricostruzione (la necessità di nuove governance planetarie in un mondo che sembra volerne fare a meno), Rinascita (una primavera laica), Resurrezione
(una primavera dello spirito) e Rinascimento (una primavera dell’arte nell’anno in cui si celebra Raffaello)