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In questi giorni di quarantena, di isolamento sociale, di stazioni chiuse e aerei a terra, di librerie semiaperte prive delle novità editoriali, uno dei modi più sicuri per viaggiare è attraverso i libri. Se il gentiluomo londinese Phileas Fogg e il suo cameriere francese Passepartout tentano di circumnavigare il mondo in 80 giorni nel celebre romanzo di Jules Verne (1828-1905), affrontando i capricci del caso, quello che «la Lettura» propone in queste pagine è un giro del mondo in 8 libri. Sei continenti raccontati attraverso un luogo preciso, molto piccolo come il Suffolk inglese di W.G. Sebald o molto grande come la Thailandia di Michel Houellebecq. Luoghi dell’infanzia, come la Nuova Zelanda di Janet Frame, cuori di tenebra come il

Congo di David Van Reybrouck, ritiri estremi come l’Alaska di Jon Krakauer, luoghi leggendari come la Patagonia di Luis Spúlveda. O, sulle orme di Guido Piovene, familiari come l’Italia, chiamata presto a una nuova ricostruzione.