Vita di un Pontefice

Karol Wojtyla nasce a Wadowice, in Polonia, il 18 maggio 1920 e rimane orfano di madre nel 1929. Negli anni giovanili si dedica, fra l’altro, al teatro e alla scrittura, anche drammaturgica e poetica. Ordinato sacerdote nel 1946, arcivescovo di

Cracovia dal 1964, viene eletto Papa il 16 ottobre 1978 e assume il nome di Giovanni Paolo II: è il primo non italiano da 455 anni. Nel giugno 1979 compie il primo viaggio nella Polonia (al tempo un regime comunista nell’orbita dell’Unione Sovietica) che di fatto incoraggia la nascita del sindacato

libero Solidarnosc, l’anno dopo. Il 13 maggio 1981 Papa Wojtyla resta ferito nell’attentato compiuto in piazza San Pietro dal killer turco Ali Agca, i cui contorni appaiono tuttora oscuri. Autore di numerosi documenti, Giovanni Paolo II si mostra conservatore in campo teologico e nel 1981 nomina il cardinale Joseph Ratzinger, che sarà il suo successore, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede. Nel 1986 Wojtyla è il primo Papa che visita la sinagoga di Roma e nello stesso anno promuove l’incontro di Assisi con i rappresentanti di tutte le religioni. Condanna nel 1991 la prima guerra del Golfo, come «un’avventura senza ritorno». Nel 2000 celebra il Giubileo chiedendo perdono a Dio per le colpe commesse dagli uomini della Chiesa. Muore il 2 aprile 2005. È stato canonizzato da Papa Francesco il 27 aprile 2014.