Corriere della Sera - La Lettura
L’onest’uomo e la furfanteria
«Quando si è avvocato o finanziere non bisogna disconoscere la furfanteria che c’è in tali professioni. Un onest’uomo non è responsabile del vizio o della stoltezza del suo mestiere, e non deve per questo rifiutare di esercitarlo»: Michel de Montaigne, contro ogni generalizzazione, invita a giudicare senza vincoli e a liberarsi dalle catene dello spirito di parte ( Saggi, a cura di Fausta Garavini e André Tournon, Bompiani, 2012).