Corriere della Sera - La Lettura
L’
agricoltore, sprofondato in un pensiero passo dopo passo avanza attraverso la pioggia fra i suoi campi vuoti, con le mani nelle tasche, nella sua testa il raccolto già calato nella terra.
Un vento, freddo, increspa l’acqua fra le erbe scurite.
Da tutte le parti il mondo si dilata, freddo, in lontananza: neri frutteti adombrati dalle nuvole di Marzo – cose che e lasciano spazio al pensiero.
Laggiù, oltre il sottobosco, intirizzito dalla rotaia lucida di pioggia incombe la figura d’artista l’agricoltore – che compone
– antagonista