Corriere della Sera - La Lettura
Le vacanze della vita con Dicker (e soci)
Alla fine, la bella Scarlett si rivolge allo Scrittore (Joël Dicker), con cui ha appena risolto un vecchio e complicato caso di omicidio consumato sulle (indifferenti) Alpi Svizzere, e gli chiede: «Ha il cuore spezzato? È per questo che si scrive?». Risposta: «Forse». Joël Dicker, golden boy del romanzo europeo, con L’enigma della camera 622 non ha voluto scrivere «un poliziesco del cazzo», ma un lungo addio di 600 pagine al suo leggendario editore, Bernard de Fallois, morto nel 2018. Esperto di Proust, intimo di Simenon, filologo dell’ispettore Maigret, de Fallois, che aveva letto e pubblicato tutti i libri, diceva che il più bello era Via col vento, il Guerra e pace dell’America terrona (non segue dibattito). Come ultimo saluto al suo mentore, pigmalione, talent scout, padre, fratello, amico, Dicker allestisce uno spettacolo di artifici romanzeschi tirando la corda della suspense fino allo sfinimento, come nei giochi erotici che perseguono il piacere attraverso lo strangolamento. Per raccontare la lotta di potere in una banca svizzera, Dicker coopta, come soci nel suo studio narrativo, Agatha Christie (e tutti i suoi veleni), le Carrè (le spie dell’Est), Proust
(che presta il suo adorato autista/segretario Alfred Agostinelli), Freud (con l’invenzione del caso clinico di Lucian K.), Pirandello (effetti teatrali e crisi di identità), Tolstoj (Olga, nobile russa decaduta, a caccia di buoni partiti per le figlie Irina e Anastasia). A insaputa forse dell’autore, ci sono anche Diabolik e il Corsaro Nero piangente di Salgari. Il romanzo comincia alla Snoopy, in maniera buia e tempestosa: «Erano le sei e mezzo del mattino. Il Palace de Verbier era immerso nell’oscurità. Fuori era ancora buio pesto e nevicava copiosamente». E finisce dolcemente: «Perché la vita, come un romanzo, deve essere un’avventura. E le avventure sono le vacanze della vita». Joël Dicker è la santabarbara che fa esplodere di gioia (ma con furtive lacrime) la letteratura contemporanea.