Corriere della Sera - La Lettura
«TU» PRONOME DI UN PAESE MIGLIORE
John Freeman si augura che le sue parole siano scintille nel buio. Per questo motivo ha deciso di raccogliere 26 tra verbi, sostantivi, aggettivi e pronomi in un saggiovademecum per i cittadini di ogni nazione. Lo ha intitolato Dizionario della dissoluzione, in libreria dal 15 ottobre per Edizioni Black Coffee con la traduzione di Leonardo Taiuti e la postfazione di Valeria Luiselli (pp. 192, € 12).
Il libro — di cui «la Lettura» #378 (24 febbraio 2019) aveva pubblicato un assaggio — nasce dal desiderio dell’autore di portare alla luce il significato originale di ciò che è stato stravolto «dall’odierna guerra dell’informazione». A tre settimane dall’elezione del presidente degli Stati Uniti, dopo che negli ultimi anni l’America e il mondo si sono misurati quotidianamente con termini quali «notizie false» e «fatti alternativi», ecco dunque una piccola guida, un «alfabeto della speranza» per riappropriarsi del linguaggio.
Dalla A alla Z, John Freeman (1974), ex direttore di «Granta», oggi alla guida della rivista letteraria «Freeman’s», porta alla nostra attenzione parole come corpo («dobbiamo continuare a votare e protestare con il corpo»), decoro («rivolgiamoci gli uni agli altri dando per scontata la dignità»), giusto («uno specchio che però scambiamo come una finestra») e tu («da solo l’io può fare ben poco»).