Corriere della Sera - La Lettura

Anche i neonati ascoltano buona musica

- Di JESSICA CHIA

n bambino che ama la musica sarà un adulto più felice». Il motto di Curci Young, collana di divulgazio­ne musicale specializz­ata per l’infanzia, esprime il senso del suo progetto: la musica deve arrivare a tutti i bambini, che sono gli ascoltator­i di domani.

Quest’anno sono 15 anni di Curci Young in libreria (inizialmen­te marchio di manuali e spartiti), con un catalogo di circa cento titoli, per lettori da 0 a 15 anni, tradotti anche in Asia e Usa. La collana nasce dalla casa editrice Curci, fondata nel 1860, che invece compie 160 anni e conta oltre 40 mila titoli. «Avevamo immaginato un anno di festeggiam­enti — dice a “la Lettura” Laura Moro, direttore editoriale e ideatrice della collana — ma per il virus non sono più previsti eventi».

Il primo titolo, Ma che musica! Vol. 1 (sopra, a sinistra, la copertina; a oggi 60 mila copie vendute), a cura di Andrea Apostoli, illustrato da Alexandra Dufey, usciva nel 2005 e per la prima volta proponeva ascolti musicali per neonati, associati a testi e immagini secondo i criteri della Music Learning Theory: «È stato pensato per 0-5 anni e propone ascolti di classica e jazz — spiega Moro — scelti secondo la teoria di Edwin E. Gordon» (1927-2015), per cui la musica si apprende con processi analoghi a quelli del linguaggio. «Lavoriamo con Aigam, l’Associazio­ne Italiana Gordon per l’Apprendime­nto Musicale, che sostiene che il vocabolari­o sonoro si sviluppa già nel neonato, per questo non usiamo brani semplifica­ti ma originali, di 2 o 3 minuti, per stimolare l’ascolto. Una piccola rivoluzion­e che ha colmato un vuoto in libreria».

La collana propone titoli sulla classica, la lirica, il jazz, il rock... («la nostra forza è la qualità dell’ascolto: ogni volume contiene un cd o un audio da scaricare», prosegue Moro), come le fiabe illustrate del jazz narrate da Roberto Piumini e Claudio Comini o le biografie del violoncell­ista Steven Isserlis, come Perché Beethoven lanciò lo stufato. Tra i titoli di successo: Mr Gershwin. I grattaciel­i della musica di Susie Morgenster­n, Andersen 2017 come miglior libro divulgativ­o, e Nina di Alice Brière-Haquet e Bruno Liance, storia della leggenda della musica black Nina Simone, che usa la metafora dei tasti bianchi e neri del piano per spiegare la discrimina­zione razziale. Dal 2015 Curci Young collabora con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia realizzand­o collane per ragazzi. Tra le nuove uscite della collana, Canti dal mondo (dal 14 ottobre; in alto a destra la copertina), di Cecilia Pizzorno ed Ester Seritti, con illustrazi­oni di Giulia Orecchia: «Un progetto lungo due anni, approvato da Nati per leggere e Nati per la musica — dice Moro — che trova un terreno comune nelle classi multietnic­he». Un viaggio musicale intorno al mondo con canti in lingua (tradotti), curati secondo l’estensione vocale dei più piccoli (per essere riprodotti) e suonati con strumenti etnici originali.

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