Corriere della Sera - La Lettura
I ragazzi della Treccani
In un mondo che cambia in continuazione e in maniera sempre più veloce e imprevedibile, ci sono alcuni punti fermi. Uno di questi è la Treccani, da sempre sinonimo di affidabilità e competenza. Caratteristiche che valgono anche per l’ultima nata, La Treccani dei ragazzi. L’enciclopedia, in dieci volumi, esce il 15 ottobre e si rivolge in generale ai teenager e in particolare agli studenti del primo ciclo scolastico.
La caratteristica che balza subito all’occhio prima ancora di aprire i volumi è la veste grafica: niente a che vedere con i seriosi tomi monocromatici, la nuova Treccani ha un look allegro e colorato; le copertine poste una accanto all’altra creano una scala cromatica. I singoli volumi sono il più possibile leggeri (ciascuno pesa 1,5 chilogrammi o poco più), hanno copertine flessibili ed ergonomiche, pensati per potere essere messi in uno zaino e trasportati agevolmente.
Ogni volume spiega un po’ del mondo in cui viviamo, oltre a contenere voci che raccontano con taglio interdisciplinare vari ambiti del sapere, nozioni scientifiche e personaggi storici o letterari più significativi, fatti e cambiamenti emblematici delle diverse epoche.
«Come in tutti i nostri progetti — racconta Massimo Bray, direttore generale della Treccani, a “la Lettura” — al centro c’è l’attenzione per la formazione; è importante la capacità di coniugare da una parte le informazioni che vengono dal mondo della scuola con la capacità di avvicinare i ragazzi al valore del libro come oggetto in sé e della lettura». Aggiunge Bray: «Sono tre anni che con la piattaforma Treccani Scuola abbiamo avviato uno scambio quotidiano con gli studenti. Da questo percorso è maturata l’esigenza di dare forma a un dialogo tra il mondo digitale, che un ragazzo può frequentare ogni giorno, e il libro. I dieci volumi possono accompagnare gli studenti nel loro percorso scolastico e al contempo offrire un’idea di quanto sia importante un approccio alla conoscenza che riesca ad approfondire i differenti temi che uno si trova davanti».
È un mondo, quello della Treccani dei ragazzi, che va dalla «a» di Abbazie alla «z» di Mark Zuckerberg, l’inventore di Facebook: una nota in apertura ai volumi avverte che il progetto «riprende, rinnova e aggiorna i contenuti dell’Enciclopedia dei ragazzi pubblicata dall’Istituto del l ’ Enci c l opedia I t a l i a na nel 2 0 0 5 - 2006». Un upload indispensabile che ha portato ad aggiornare dati e fatti e ad aggiungere ex novo voci, temi, argomenti. È il caso di Brexit, termine che «nasce dall’unione delle parole British (britannico) ed exit (uscita) e indica il processo di ritiro del Regno Unito (Inghilterra, Scozia, Galles, Irlanda del Nord) dall’Unione Europea» che dieci anni fa neppure esisteva. O della particella elementare Bosone di Higgs, che è stata rilevata al Cern di Ginevra nel 2012 e che è valsa il Nobel al suo scopritore, il fisico Peter Higgs.
I nuovi lemmi restituiscono un’attenzione al presente e al mondo dei ragazzi. Spiega Bray: «Lavoriamo molto sulla contemporaneità, viviamo in un mondo che ha avuto un’accelerazione enorme, un mondo che è bombardato di informazioni, le notizie arrivano da ogni parte e possono essere manipolate. Quello che cerchiamo di offrire ai giovani sono percorsi, possibilità per potersi orientare, selezionare. Metterli in grado di affrontare ad esempio un mondo dell’informazione così complesso». Ci sono settori come quello scientifico e tecnologico che in pochi anni hanno vissuto cambiamenti enormi. Lo stesso vale per tutto ciò che ha a che fare con la rivoluzione digitale, con i social media che — oltretutto — coinvolgono in prima persona i ragazzi. Altri nuovi lemmi riguardano le conquiste dello spazio: «Dalle Onde gravitazionali all’Energia oscura abbiamo sentito la necessità di spiegare questi concetti provando anche a intravvedere le direzioni del futuro».
Un altro «protagonista» è l’ambiente,