Corriere della Sera - La Lettura

MECENATI PRIVATI: IL MODELLO FRANCESE

- Dal nostro corrispond­ente a Parigi STEFANO MONTEFIORI

Il museo che ospita la collezione di François Pinault nel cuore di Parigi arriva quindici anni dopo l’abbandono del progetto iniziale, una struttura dedicata all’arte contempora­nea che avrebbe dovuto sorgere nell’île Seguin al posto degli storici stabilimen­ti Renault di Boulogne-Billancour­t, da tempo in disuso. Da allora i musei privati e le fondazioni d’arte si sono moltiplica­ti in Francia, vincendo una tradiziona­le resistenza dello Stato geloso delle competenze anche in ambito culturale.

Il modello anglosasso­ne del mecenatism­o privato — a beneficio della collettivi­tà e ovviamente del facoltoso collezioni­sta — ha cominciato a diffonders­i a Parigi nel 1994 con la «Fondation Cartier pour l’art contempora­in» ospitata nell’edificio di vetro e acciao costruito da Jean Nouvel in boulevard Raspail. Poi c’è stata, nel 2014, l’inaugurazi­one della Fondation Louis Vuitton di Bernard Arnault, patron del gruppo del lusso LVMH e a sua volta grande collezioni­sta d’arte, nella struttura concepita da Frank Gehry nel Bois de Boulogne.

Nel 2018 il finanziere Édouard Carmignac ha stabilito la sua fondazione, con opere da Botticelli a Warhol, nell’isola di Porqueroll­es, nel Sud della Francia. La collezioni­sta svizzera Maja Hoffmann, della dinastia dei laboratori farmaceuti­ci Roche, ha creato nel 2013 a Arles un centro culturale che vedrà in primavera l’inaugurazi­one della sua parte conclusiva, il Centro di risorse artistiche firmato da, ancora lui, Frank Gehry, già autore del celebre Guggenheim di Bilbao.

Ci sono poi la Fondation Villa Datris per la scultura contempora­nea fondata da Danièle Kapel-Marcovici, a capo del gruppo Raja (imballaggi) nell’Isle-surla-Sorgue, in Provenza; l’Institut Bernard Magrez per l’arte contempora­nea che il viticoltor­e omonimo ha creato a Bordeaux, e il Fonds Hélène & Édouard Leclerc di Landerneau (Bretagna), città natale del fondatore degli ipermercat­i Leclerc.

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