Corriere della Sera - La Lettura
Drammaturgie di mezz’ora per teatri chiusi
Il Teatro Due di Parma ha invitato voci originali ed emergenti della scrittura scenica a proporre testi inediti. Hanno risposto 300. Otto hanno vinto
Guardare con attenzione alle voci emergenti e alle nuove tendenze in campo di scrittura teatrale fa parte da sempre del Dna produttivo di Teatro Due di Parma. Che in risposta ai sipari forzatamente chiusi, ha lanciato nel mese di dicembre un nuovo progetto di drammaturgia contemporanea, Mezz’ore d’autore, rivolto ad autori teatrali senza limiti di età. Con un requisito imprescindibile: che il testo inedito originale non durasse più di mezz’ora. Le opere pervenute da tutta Italia sono state 300; una commissione di esperti di teatro, presieduta da Paola Donati, direttore di Fondazione Teatro Due, ne ha selezionate 8. Trovate una sintesi dei lavori, raccontati dai rispettivi autori, in questa pagina. I testi, otto piccoli sismografi capaci di captare, ognuno a suo modo, oscillazioni e significati del vivere contemporaneo, saranno messi in scena sotto forma di mise en espace dagli attori dell’Ensemble Stabile Teatro Due e diffusi in diretta streaming sui canali social di Fondazione Teatro Due (Facebook: TeatroDueParma; Instagram: @TeatroDueParma; YouTube: TeatroDueParma) in quattro appuntamenti, ognuno dei quali presenterà due Mezz’ore e sarà seguito da un incontro in diretta con gli autori dei testi rappresentati: Focus group di Marco Di Stefano e Il principe dei sogni belli di Tobia Rossi sono già disponibili online; Il Fiore rosso di Maria Teresa Berardelli e Ottavo Livello di Giuseppe Viroli il 6 marzo; Le conseguenze del surriscaldamento globale di Giulia Lombezzi e Il Serraglio di Carlo Galiero il 13 marzo; Dead Man Waiting di Manlio Marinelli e Bestie incredule di Simone Corso il 20 marzo. Tutte le trasmissioni inizieranno alle ore 19.30 e resteranno disponibili per una settimana.