Corriere della Sera - La Lettura
ALLARME SICCITÀ: LA NUOVA ANALISI
Inondazioni devastanti, tempeste improvvise, ma anche lunghi periodi di siccità. I cambiamenti climatici richiedono un’analisi sull’impatto economico che comportano. Uno studio, realizzato con il contributo della Fondazione Cmcc (Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici) e pubblicato sulla rivista «Land Use Policy», analizza gli effetti della siccità agricola sull’economia italiana valutando le conseguenze dirette e indirette che gravano sulle diverse regioni.
I ricercatori hanno rilevato vari scenari negli ultimi vent’anni e hanno distinto tre livelli di gravità della siccità: lieve, moderata ed estrema. Attraverso modelli statistici, un nuovo algoritmo computazionale consente di stimare la perdita di produzione agricola e l’impatto indiretto sull’industria alimentare e sul commercio.
«Gli shock di produttività a livello locale e dipendenti dalle colture sono stati inseriti in un modello regionalizzato, calibrato per l’economia italiana», spiega Gabriele Standardi, ricercatore del Cmcc. In un anno molto secco come il 2017, il modello stima un danno di circa 2 miliardi di euro, oltre lo 0,1% del Pil, ed evidenzia una forte eterogeneità regionale. Le simulazioni mostrano come nei territori più soggetti alla siccità si noti una sostituzione di colture con altre più resistenti, come gli ulivi. La nuova metodologia potrebbe consentire una più efficace valutazione dei rischi.