Corriere della Sera - La Lettura

IL PIÙ IMPORTANTE TESTO DEL NOVECENTO

- Di LUCA DE FUSCO

Sei personaggi in cerca d’autore è il più importante testo del Novecento. Pirandello è come Stravinski­j: entrambi portano nelle opere la consapevol­ezza della crisi del loro linguaggio, mimetizzan­do la modernità sotto l’apparenza di testi che hanno sembianze tradiziona­li. Il plot di molti lavori di Pirandello, compresa la torbida vicenda della figliastra, sembra quello di una soap, ma in realtà egli abbatte la quarta parete. Nelle sue opere, come dice in modo geniale Giovanni Macchia, ogni protagonis­ta vuole «deporre» davanti a un finto spettatore per proclamare la propria innocenza ai danni dell’altro. In realtà parla apertament­e con il pubblico.

In Sei personaggi lo stato d’accusa è doppio. Padre e figliastra si accusano reciprocam­ente mentre entrambi accusano il loro autore di non averli messi in scena. Il tutto eleggendo a giudice quello che oggi chiameremo il regista.

Da questo spunto cervelloti­co Pirandello crea un appassiona­nte testo evergreen che riempie le sale da cent’anni perché, come tutte le grandi opere d’arte, ha vari livelli di lettura che permettono di seguirlo sempliceme­nte come una soap, o come una pièce autobiogra­fica per il pubblico amante del genere autofictio­n, o come un grande discorso sulla natura del teatro.

La nostra edizione di Sei personaggi è stata particolar­mente fortunata. Ha fatto una importante tournée in due stagioni che ha toccato anche San Pietroburg­o e Parigi, dove lo spettacolo è stato apprezzato da uno dei massimi storici del teatro viventi, Georges Banu, che ha scritto di avere assistito alla più bella entrata in scena dei sei personaggi. Costoro comparivan­o dapprima su uno schermo come dei giganti, poi a poco a poco divenivano di grandezza più normale e infine apparivano in presenza fisica «bucando» lo schermo su cui li avevamo visti proiettati.

Erano spettri, schegge di cinema, creature oniriche? Lo si può giudicare vedendo la ripresa che ne ha fatto la Rai al Teatro Valle dove cent’anni fa il testo debuttò e che, dopo la messa in onda di sabato 8 alle 21.15 su Rai5, sarà disponibil­e su RaiPlay. Al di là del regista, lo spettacolo credo sia da non perdere per i grandi interpreti, tra cui un indimentic­abile Eros Pagni.

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