Corriere della Sera - La Lettura
Elefanti insonni, koala dormiglioni
Zoologia La durata del riposo in stato di incoscienza varia molto a seconda delle specie, ma non è agevole da misurare
In un articolo pubblicato nel 2017 sulla rivista «Plos One» sono documentati i periodi di sonno di due femmine di elefante africano monitorate a distanza, nel loro ambiente naturale, dopo avere applicato loro la strumentazione necessaria. Nell’arco delle 24 ore, questi animali hanno dedicato al sonno una media di due ore, somma di brevi episodi separati, distribuiti per lo più fra le 2 e le 6 del mattino. Questo dato rappresenta il sonno giornaliero più breve finora documentato in un mammifero. In alcune occasioni, le due elefantesse non si sono concesse nemmeno un minuto di sonno nell’intera giornata, arrivando in cinque occasioni a rimanere sveglie fino a 46 ore di seguito.
Per la maggior parte degli altri mammiferi non sono disponibili studi equivalenti su esemplari in condizioni naturali. Per un buon numero di specie ci sono semplici osservazioni comportamentali, oppure dati relativi a esemplari in cattività. Nei pochi animali per i quali un confronto è possibile, l’individuo in cattività dorme più a lungo del suo simile allo stato selvatico.
Le osservazioni comportamentali non permettono di distinguere i periodi in cui l’animale dorme da quelli in cui semplicemente riposa, rimanendo immobile a occhi chiusi. Altra cosa, però, è il sonno, in cui si ha la perdita del tono muscolare, mentre l’animale entra in uno stato fisiologico, ma reversibile, di incoscienza, in cui l’attività elettrica cerebrale è caratterizzata da onde a frequenza più bassa che nella veglia.
Per questo motivo, un margine di incertezza rimane a riguardo delle ore quotidiane di sonno che un koala usa concedersi. Si può solo affermare che tra sonno vero e semplice riposo questo animale trascorra almeno 20 ore su 24 e questo è un valore molto alto per un mammifero vegetariano. Di regola, un’alimentazione erbivora richiede di impegnare parecchie ore al giorno nella ricerca del cibo e questo è particolarmente impegnativo per le specie più grandi, come gli elefanti o le giraffe. È stato scritto che il koala dedica poco tempo ai suoi modesti spostamenti quotidiani in quanto la sua dieta a base di foglie di eucalipto è una fonte assai modesta di energia, da non sprecare in troppa attività fisica, ma le ragioni potrebbero essere altre.