Corriere della Sera - La Lettura
Il padre della negritudine
Vissuto tra la natia Martinica e Parigi, Aimé Césaire (1913-2008) ha associato l’impegno politico nelle file della sinistra e a sostegno dell’autonomia della sua isola a una febbrile attività di scrittura, la cui forza è stata paragonata a quella del monte Pelée, un vulcano attivo martinicano. Fu lui, negli anni Trenta, a coniare il termine négritude. Kora Véron ne racconta la vita in Aimé Césaire (Seuil, pp. 864, € 32).