Corriere della Sera - La Lettura
Memoir, saggi o romanzi che curano
Il premio intitolato ad Angelo Zanibelli per opere edite e inedite
Le forme letterarie, la narrativa e la saggistica possono rivelarsi utili alla salute e alla conoscenza in materia: in un romanzo si può condividere un’esperienza di malattia o cura, in un memoir si può ricostruire un disagio vissuto o un percorso terapeutico, in un saggio si possono raccontare storiche scoperte o novità della ricerca, o ricostruire le biografie di grandi medici e ricercatori.
C’è un riconoscimento, il Premio «Angelo Zanibelli - La parola che cura», che premia proprio le opere letterarie, anche inedite, dedicate alla salute e alla sanità: il premio, giunto alla IX edizione, è stato istituito da Sanofi Italia nel 2013 per promuovere la letteratura come strumento di divulgazione, ed è intitolato alla memoria di un pioniere della comunicazione in campo sanitario, Angelo Zanibelli, che è stato direttore della Comunicazione dell’azienda farmaceutica.
Le sezioni del premio sono due: quella per le opere edite, dove sono già in lizza oltre cento titoli, e la sezione degli inediti, alla quale è ancora possibile inviare la propria opera fino al 15 settembre (il bando si trova su premiozanibelli.it). Proprio nella sezione inediti, l’anno scorso ha vinto un saggio narrativo inedito di Luca Serafini, Il cuore di un uomo: è la biografia di un grande medico del Novecento, il cardiochirurgo italo-argentino René Geronimo Favaloro, riconosciuto pioniere del bypass aortocoronarico, ma anche figura sofferente, in perenne lotta per i fondi statali alla sua ricerca, morto infine suicida.
Il vincitore della sezione Inediti sarà proclamato dalla giuria del premio presieduta da Gianni Letta (e composta da giornalisti, imprenditori e personalità delle istituzioni e della sanità italiana) e avrà la possibilità di essere pubblicato da Rizzoli; la cerimonia di premiazione sarà in autunno. Del premio si parlerà anche online: le bookgrammer Marta Perego e Stefania Soma (alias @petuniaollister) dedicheranno al riconoscimento eventi e conversazioni sui loro canali social. (ida bozzi)