L’abbraccio così umano di Gesù a San Francesco

La riapertura dei Musei Civici «Galletti» di Domodossola, palazzo edificato su una chiesa francescana del Duecento, ospita quasi naturalmente, fino al 31 dicembre, una mostra dedicata al Patrono d’Italia, Incanto e disincanto. La forza delle idee (Facebook: @ palazzosanfrancesco.domodossola), a cura di Antonio D’Amico. L’occasione però ci ritaglia una prospettiva iconografica variegata, pur nel suo focus attorno al Barocco. L’essenzialità figurativa (dipinti di Guercino e Federico Barocci), l’asprezza dei paesaggi, riflesso di pauperismo ed empatia con la natura (San Francesco riceve le stimmate di Tanzio da Varallo, tra rupi, cascate, ponti arditi) si concedono rare aperture al «meraviglioso», assai preziose: come San Francesco abbraccia Cristo crocifisso di Bartolomé Esteban Murillo (sotto, 16681669 circa), in cui l’allegoria (il Santo calpesta un globo, a simboleggiare lo spregio dei beni terreni) è superata di slancio dall’affetto, così umano e così stupefacente, del gesto di Gesù. (gian mario benzing)