Rembrandt modello di sé stesso: l’autobiografia per immagini

Cinquanta dipinti, trenta incisioni, otto disegni. Rembrandt (1606-1669) li dedica tutti al più interessante, paziente ed economico dei suoi modelli: sé stesso. Gli autoritratti accompagnano oltre 40 anni di vita, in una biografia per immagini che cristallizza la ricerca poetica e tecnica dell’autore. La serie, lunghissima, ha un punto di partenza: il volto semiaffogato nell’ombra della tela datata 1628. I capelli scompigliati, la luce limpida sugli zigomi, occhi enigmatici a bucare il buio: realizzato quando l’artista aveva solo 22 anni, l’Autoritratto giovanile (sopra: un particolare) è magnetico nelle sue pur ridottissime dimensioni (22,6 per 18,7 centimetri). L’Accademia Carrara di Bergamo, grazie a un prestito eccezionale del Rijksmuseum di Amsterdam, lo espone con la mostra dossier Rembrandt in una storia meravigliosa (lacarrara.it): fino al 10 ottobre i visitatori saranno accompagnati in un percorso-dialogo fra il dipinto del maestro olandese e opere parte del patrimonio della pinacoteca che — abbracciando un periodo che va dal XV al XIX secolo con, tra gli altri, capolavori di Botticelli, Mantegna, Bellini, Raffaello — è un museo di ritratti. Dunque, il luogo ideale per raccontare questa storia. (anna gandolfi)