Corriere della Sera - La Lettura
Né bionda né magra: la nuova Cenerentola non sogna il principe
Cenerentola non è bionda e non è magra, indossa stivaletti Doc Martin, ha tanti sogni nel cassetto. Il matrimonio? Non rientra tra quei sogni. Il principe azzurro? Meglio lasciarlo alle sorellastre. Dopo Cats, Il fantasma dell’Opera, Jesus Christ Superstar, Evita, Joseph and the Amazing Technicolor Dreamcoat e un’infinità di altri formidabili successi, Andrew Lloyd Webber torna nel West End e reinventa Cinderella.
Purtroppo la cronaca del musical va a braccetto in questi giorni con quella del Covid — dalla sua nascita al suo arrivo in scena fino al suo futuro, tuttora incerto. Lloyd Webber la settimana scorsa è stato costretto a cancellare la prima, già posticipata due volte, quando un membro del cast è risultato positivo. Nel rispetto delle regole, il resto della compagnia ha dovuto isolarsi, rendendo inevitabile la sospensione, dopo un anno e mezzo in cui compositore, scrittrice e librettista (David Zippel) hanno lavorato su Zoom o all’aperto, e in cui attori, ballerini e musicisti si sono esercitati a casa, tornando a teatro solo grazie a un severo programma di test e distanziamenti. Il musical, che Lloyd Webber ha allestito in uno dei suoi teatri, è costato sei milioni di sterline. Quando il governo ha ritardato l’apertura degli stabili, limitando il pubblico al 50% ma dando luce verde a eventi sportivi come le partite di Wembley, il torneo di Wimbledon e il gran premio di Silverstone, Lloyd Webber è andato avanti lo stesso. Ha assorbito di tasca sua le perdite, circa 100 mila sterline a settimana, e alzato il sipario. Un mese di anteprime — «la Lettura» ha visto lo spettacolo l’8 luglio — poi una nuova sconfitta.
Il compositore è furibondo. «Il governo s’è lavato le mani del nostro settore. Il teatro è in ginocchio e questo governo sembra incapace di comprendere che è la linfa vitale delle nostre città. All’estero l’hanno capito tutti, qui no. Così non possiamo andare avanti».
Lloyd Webber non è un nemico da poco. Quando il premier Boris Johnson gli ha offerto di includere la rivisitazione di Cenerentola, uno degli spettacoli più attesi della stagione, nei cosiddetti eventipilota per permettergli di spalancare le