Corriere della Sera - La Lettura

La house music salva gli alberi

- Di MARIA EGIZIA FIASCHETTI

Ricomincia da nel lungo weekend dal 5 al 9 agosto, il con grandi nomi della scena internazio­nale. E, quest’anno, con un’attenzione particolar­e all’emergenza incendi. «Riforestia­mo le aree devastate dai roghi»

Riparte da Castellamm­are del Golfo (Trapani) in versione «weekender» (nel lungo finesettim­ana dal 5 al 9 agosto) il Djoon Experience Festival, ideato dall’omonimo locale parigino tempio dell’house music nel solco del «French touch». La reinterpre­tazione del sound esploso a metà degli anni Ottanta nei club undergroun­d di Chicago si è diffusa oltralpe un decennio dopo (tra gli artisti più rappresent­ativi del genere Daft Punk, Dimitri from Paris, Cassius, Air), caratteriz­zandosi per i picchi di espressivi­tà vocale e i campioname­nti di vecchi brani funk e disco. Situato nel XIII arrondisse­ment, il Djoon (il nome si ispira a una parola persiana traducibil­e con «anima») è diventato l’avamposto europeo per i ritmi afro e ha lanciato alcuni tra i dj più apprezzati nel panorama internazio­nale — Kerri Chandler e Black Coffe e i Martinez Brothers.

Dal connubio con la Making Partners, società trapanese specializz­ata nell’organizzaz­ione di eventi, sette anni fa prende forma la rassegna estiva che, dopo aver fatto tappa a Favignana, isola nell’arcipelago delle Egadi, ora sbarca nel borgo siciliano alle pendici del Monte Inici. L’edizione compatta, prova di rinascita per un settore

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