Corriere della Sera - La Lettura
Uomini e topi e mostri Cosa vedremo a Locarno
Alessandro Rak (Gatta Cenerentola) presenta il film d’animazione che debutta a Locarno (al festival dedichiamo queste ultime quattro pagine de «la Lettura»). Yaya e Lennie. The Walking Liberty è un omaggio a Uomini e topi, viaggio alla periferia dell’umanità in cerca di un nuovo mondo
«Un uomo ammattisce se non ha qualcuno. Non importa chi è con lui, purché ci sia». Arriva dalla California agra dei braccianti stagionali di John Steinbeck di Uomini e topi l’embrione del nuovo film di animazione di Alessandro Rak — Yaya e Lennie. The
Walking Liberty — in anteprima alla 74ª edizione del Locarno Film Festival, in programma dal 4 al 14 agosto. Terzo capitolo — dopo L’arte della felicità (Best European Animated Film agli European Film Awards 2014) e Gatta Cenerentola, due David di Donatello — della collaborazione tra il regista napoletano e Mad Entertainment, realtà che nell’arco di una decina d’anni ha consolidato un’inedita via partenopea all’animazione.
In realtà, il terzo lungometraggio avrebbe dovuto essere un altro, racconta Rak. «Dopo Gatta Cenerentola, stavamo lavorando a un progetto che prendeva le mosse da una mia vecchia graphic novel,
A Skeleton Story, su una bambina che capitava nel regno dei morti e si imbatteva in un investigatore che l’aiutava a tornare nel suo mondo. Ma è uscito Coco e, viste le somiglianze, abbiamo preferito lasciar perdere, poteva sembrare un’assonanza. Ci siamo detti: inventiamoci una storia. Mi è tornato in mente il romanzo di
Steinbeck. Mi ha sempre emozionato il racconto di questi due personaggi della periferia umana dentro un’America dissestata dal disastro economico». George Milton e Lennie Small. «Mi commuoveva lo sforzo fallimentare di George di trovare un posto nel mondo a Lennie».
Stesso nome, stesse smisurate stazza e forza fisica, stessa mente da bambino per uno dei due protagonisti del nuovo film, scritto da Alessandro Rak a partire dal soggetto realizzato con Marino Guarnieri, Dario Sansone e Francesco Filippini. La sua compagna di avventure è Yaya (a cui dona la voce la giovane Fabiola Balestriere), una ragazzina sanguigna e malmostosa che non si arrende all’inevitabile, dopo che in seguito a uno sconvolgimento di cui non vengono spiegate le cause, il mondo, così come lo conosciamo è finito e la natura s’è rimpossessata degli spazi prima abitati dall’uomo. Yaya cerca, al fianco di Lennie (Ciro Priello), una sua strada, tra l’Istituzione che sta operando per ripristinare un ordine costituito per controllare il popolo della giungla e i dissidenti che sognano la rivoluzione. Una storia popolata da personaggi fantastici: Zia Claire, Rospoleón, Capitano Lux, Zio Giò, ovvero Lina