Corriere della Sera - La Lettura
UN REGIME BASATO SU DOGMI BUGIARDI
Iregimi democratici mutano, evolvono. I regimi autoritari possono transitare alla democrazia. Ma i regimi totalitari? È il problema di Cuba. Chi pensa di indorare il castrismo ironizzando sulla qualità democratica altrove, non sa distinguere la democrazia dal totalitarismo. Per carente che sia la democrazia in altri Paesi, nessuno vi impone l’adesione alle «organizzazioni di massa», la catechesi di Stato nelle scuole e sui media, la liturgia ufficiale nei quartieri e nelle fabbriche, il controllo su cosa leggi e chi vedi.
A Cuba non può accadere, come in Brasile, che la Corte Suprema revochi una sentenza e restituisca i diritti politici al leader dell’opposizione: non c’è opposizione né separazione dei poteri. Né, come in Cile, si può votare la riforma della Costituzione: per quella cubana il regime è «irreversibile» e il voto una farsa. La rivoluzione è come una religione, diceva Castro, e la religione è ripetizione, dogma. La fede di quella cubana si chiama comunismo, cioè «il nuovo cristianesimo»: come i primi cristiani convertirono Roma, Cuba convertirà l’«imperialismo».
L’embargo era perciò medaglia e arma di propaganda. Quando capitò di negoziarne la fine, fu Castro a creare i casus belli che l’impedirono. Guai a fare pace con gli Usa: niente nemico, niente Messia, addio devoti. Re nudo, Cuba apparirebbe per quel che è, la creatura di 60 anni di fanatismo.
Ma come finisce un totalitarismo? Una religione secolare? Nulla è più conservatore di un ordine «rivoluzionario». Convinto di avere realizzato il paradiso in terra, non contempla mutamenti: cambiare è morire, dissentire è tradire. La riforma di una Chiesa si chiama scisma, val bene una guerra! Dunque? I totalitarismi fascisti caddero manu militari; per fortuna non ci sono guerre in vista. Quelli comunisti per collasso interno. Accadrà a Cuba? In tal caso devono erodersi partito e forze armate; a ciò puntano le proteste, a ciò serve la pressione internazionale. Chi s’avvinghia al dogma, gioca al bagno di sangue.