Corriere della Sera - La Lettura
Una pietra d’artista invita all’accoglienza
Un disco in pietra di un metro e 80 di diametro con una scritta in italiano e in arabo: Sei venuto tra la nostra gente e la tua vita è sicura .Èun inno all’ospitalità quello creato dall’artista palestinese Emily Jacir, Leone d’oro under 40 nel 2007 alla Biennale di Venezia. L’opera è intitolata Pietrapertosa, come il borgo in provincia di Potenza in cui dallo scorso 4 agosto è installata in modo permanente nel giardino di comunità di Gardentopia. Qui era stata concepita nel 2019 durante una residenza artistica di Jacir nell’ambito di Matera capitale europea della Cultura (la Fondazione Matera-Basilicata 2019 l’ha sostenuta), per essere poi esposta a Torino alla Fondazione Merz. L’opera è realizzata con la pietra delle cave lucane di Gorgoglione, è stata lavorata da un’azienda tutta al femminile di Pignola, nel potentino, e celebra anche la Basilicata come terra di incrocio di popoli: greci, albanesi, arabi. Lo stesso viaggio dell’opera dalla Basilicata a Torino e viceversa è stato concepito per richiamare i movimenti fra il sud e il nord Italia: per l’artista questa scultura «proietta il borgo di Pietrapertosa in uno spazio al di là dei confini nazionali e in una storia condivisa molto piu lunga e antica, un viaggio che lega Pietrapertosa alla Palestina». (damiano fedeli)