Corriere della Sera - La Lettura
Ciseri, l’Ottocento italiano sospeso tra storia e agiografia
1821-2021 Lugano celebra il bicentenario del pittore
In tutto il Canton Ticino nel 2021 si sono tenute numerose iniziative per celebrare il bicentenario della nascita di Antonio Ciseri (18211891), il pittore originario di Ronco sopra Ascona, località affacciata sul Lago Maggiore lungo la costa occidentale che risale fino a Locarno. Nel paese natale, tra l’altro, nell’ottobre del 2020 si è costituita l’Associazione Antonio Ciseri 2021 allo scopo di promuovere l’esposizione delle opere dell’artista con particolare riguardo a quelle presenti in Canton Ticino. Ne è nato un itinerario ciseriano realizzando una rete tra enti culturali sul territorio con collegamenti con Firenze, dove il pittore fu attivo per gran parte della sua carriera. Tra le mostre dedicate a questo artista (costantemente in bilico tra storia, sacro e agiografia) sarà visitabile fino al 13 febbraio quella al Masi di Lugano.
Le opere esposte testimoniano la sua giusta collocazione tra i maggiori pittori dell’Ottocento italiano, grazie anche alla formazione a partire dal 1834 presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze. In mostra compaiono opere appartenenti al filone storico del Romanticismo, come La partenza di Giano della Bella per il volontario esilio (1849), che con L’esule (1860-70) denota una sensibilità verso una tematica allora d’attualità per i tanti ticinesi che dovettero abbandonare il Lombardo Veneto dopo le Cinque Giornate di Milano. Non mancano bozzetti ad olio e disegni a matita, spesso schizzi preparatori per opere come il Ritratto della signora Anna Walter (1867), tra gli esiti più alti della ritrattistica di committenza.