ACI TREZZA HA I VOLTI DEL MARE E DEL CIELO

Cercavo i vinti di Giovanni Verga in un luogo a me familiare.

Qui ad Aci Trezza, frazione di Aci Castello, piccolo borgo marinaro a pochi chilometri da Catania, la luce è ipnotica. In questo luogo che stregò anche Luchino Visconti la visione è incantevole: il mare azzurro con i faraglioni posati sullo Jonio, le barche dei pescatori e le albe stregate dai primi raggi.

In un vecchio, piccolo capannone sul mare, sede dello storico cantiere nautico Rodolico, si respira un profumo unico, un’essenza di salsedine e legno scaldato dal sole. Ad accogliermi ci sono siciliani che rappresentano la vera anima di Aci Trezza; Salvatore, 84 anni, e Giovanni 58, padre e figlio. Sono i Mastri d’Ascia che da cinque generazioni custodiscono i ricordi di antiche culture del borgo marinaro. I Rodolico hanno costruito le barche dei pescatori del luogo sin dal 1800. Salvatore aveva 10 anni quando partecipò al film La terra trema di Visconti. Una foto in bianco e nero del 1947, esposta nel cantiere insieme ad altri cimeli e immagini d’epoca, lo ritrae sul set, tra le barche fornite alla produzione.

C’è tutto in questo capannone; lavoro, ingegno, sudore e orgoglio, sono le fondamenta dei Rodolico che oggi custodiscono la storia, le tradizioni e la cultura di Aci Trezza. Qui non ho trovato i vinti, ma ho ripercorso quei luoghi con una forma di rispetto reverenziale: le fotografie per il servizio di queste pagine sono volutamente in bianco e nero, una scelta per rendere omaggio a I Malavoglia e a Giovanni Verga che fu anche un notevole fotografo realista.