Corriere della Sera - La Lettura
The world of Stonehenge,
L’appuntamento
a cura di Jennifer Wexler e Neil Wilkin, dal 17 febbraio al 17 luglio, Londra, British Museum / The Sainsbury Exhibition Gallery (Info Tel +44 20 7323 8000 britishmuseum.org)
Il percorso
In mostra oltre 400 oggetti compresi in un periodo che va dal 4000 al 1000 a.C. per raccontare la storia del sito archeologico più famoso della Gran Bretagna. L’obiettivo, spiegano i curatori, «è svelare tutto quello che sappiamo su Stonehenge, facendo luce sul suo scopo, sul suo significato culturale e sulla civiltà che lo ha creato». I prestiti arrivano da 35 istituti, oltre che dal Regno Unito, da Irlanda, Francia, Italia, Germania, Danimarca, Svizzera. Tra questi: il Disco di Nebra, la più antica mappa delle stelle sopravvissuta al mondo; il tronco di legno soprannominato Seahenge conservato nel Norfolk, al Lynn Museum di King’s Lynne, prestato per la prima volta in occasione della mostra; due copricapi d’oro a forma di cono: lo Schifferstadt (in prestito dalla Germania) e l’Avanton (in prestito dalla Francia)
Le immagini
In alto: una veduta del sito archeologico di Stonehenge. Nella pagina accanto, al centro, da sinistra: il Nebra Sky Disc (1700-2100 a.C.) e un disco solare portatile (2400-2800 a.C.). Sotto: il sito di Seahenge sulla costa del Norfolk, nei pressi di Hunstanton. In basso, da sinistra: il copricapo Schifferstadt (1600 a.C.) e la testa d’ascia di giadeite proveniente dalle Alpi