Corriere della Sera - La Lettura
Gassmann regista a casa di de Giovanni
Napoli, 1969. Una villa sopra Posillipo, dimora avita di un famoso scrittore con famiglia, colf sapiente e un esercito di fedeli, polverosi libri. Come sempre le grandi case nascondono segreti, ricordi, un magmatico materiale umano che, ora che la scricchiolante dimora con la sua anima gotica va in vendita, galleggiano nella memoria degli «abitanti». Il grande silenzio (Torino, Carignano, 22 febbraio-6 marzo) è la prima commedia di Maurizio de Giovanni, scrittore dei Bastardi di Pizzofalcone e di molto altro, in tv con Alessandro Gassmann. La collaborazione si estende al teatro: rodata dal successo in molte città (il servizio di Emilia Costantini, #387 del 28 aprile 2019, è nell’App), ridotta in film, torna in scena per narrare i nodi segreti di famiglia, una di quelle patriarcali dominate da figure principesche (il ricordo va a Vittorio Gassman). Interprete magistrale è Massimiliano Gallo (con Stefania Rocca nella foto di Manuela Giusto), figlio d’arte come il regista. (maurizio porro)