Corriere della Sera - La Lettura
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Torna a Milano e Bologna l’adattamento teatrale della
E a maggio esce la graphic novel firmata dall’attrice e drammaturga Chiara Lagani con l’illustratrice e regista Mara Cerri
L’amica geniale è un vortice e, come ogni vortice, non può restare immobile: attraversa teste, lingue, media. La tetralogia di Elena Ferrante, pubblicata da e/o, è diventata una serie tv nel 2018 (in questi giorni va in onda la terza stagione). Dal 2017, la compagnia Fanny & Alexander porta in scena Storia di un’amicizia, per la regia di Luigi De Angelis: un adattamento teatrale scritto da Chiara Lagani che lo interpreta con Fiorenza Menni (dal’8 marzo sarà al Carcano di Milano, il 26 e 27 all’Arena del Sole di Bologna): a maggio Coconino Press darà alle stampe la graphic novel L’amica geniale, firmata da Lagani e dall’illustratrice e regista Mara Cerri.
Sono proprio le due autrici, in dialogo con «la Lettura», a parlare di «vortice». Quello di «dipendenza assoluta» in cui la drammaturga ricorda di essere precipitata dopo avere preso in mano, per la prima volta, il romanzo che apre la saga. E poi il «vortice Ferrante» che ha afferrato Cerri quando alcune amiche l’hanno convinta a leggere I giorni dell’abbandono: di lì a pochi anni, si è ritrovata a illustrare il racconto per l’infanzia La spiaggia di notte e poi a lavorare, con Magda Guidi, alle animazioni del documentario Ferrante Fever .Ma in quel vortice Cerri ci è poi tornata a più riprese anche da lettrice e da spettatrice della serie tv. «Sempre grazie ad amicizie e legami, soprattutto femminili», precisa. Succede a tante, e Lagani lo vede con i suoi occhi ogni volta che va in scena con Storia di un’amicizia («non ha idea di quante coppie di amiche ci siano, in platea»). Nel caso della graphic novel, però, oltre alla diade Lagani-Cerri c’è di più. «Ad avere l’idea del fumetto — ricorda la sceneggiatrice — è stato Giovanni Ferrara, direttore editoriale di Coconino Press. Ci ha fatto la proposta poco prima che iniziasse la pandemia: io e Mara eravamo insieme e ci siamo sentite scoppiare il cuore dall’emozione». «È stata la manifestazione di desideri che ci portavamo dentro da tempo — spiega Cerri — e non è solo una cosa tra me e Chiara: con noi c’è un gruppo di lavoro fatto anche di amici geniali». Come Davide Reviati, già autore di apprezzatissime graphic novel come Ho remato per un lord, Sputa tre volte e Morti di sonno (tutte per Coconino), cui è affidata la supervisione artistica del fumetto.
A maggio l’uscita: sarà un volume scandito non in vignette ma in tavole dal taglio cinematografico, più affini all’impronta da animatrice di Cerri. Per dare vita