Corriere della Sera - La Lettura
Dossi & Lombroso tra i «mattoidi»
Paolo Albani
Per Cesare Lombroso il «mattoide» indicava una specie intermedia tra la vera pazzia e la mente sana. Paolo Albani, autore di repertori enciclopedici e ricercatore di bizzarrie letterarie, è andato a cercare questa figura nelle pagine di Carlo Dossi («una delle divinità segrete della letteratura italiana», come lo definì Giorgio Manganelli), che con Lombroso ebbe un curioso sodalizio e una lunga corrispondenza. Visionari (Italo Svevo, pp. 96, 15), è una passeggiata nell’insolito e nello stravagante, passione che in Dossi conviveva con la fiducia per la scienza. Le «briciole critiche» sull’autore di Note blu sono seguite da una piccola antologia di esperienze farneticanti di altri visionari, come Angelo Motta che inventò un processo di metallizzazione dei corpi organici (metallizzò la mano destra di Garibaldi). O Raffaello Carboni, patriota, sovversivo, poeta, musicista, ma soprattutto avventuriero.