Corriere della Sera - La Lettura
Bezzuoli romantico a prova di birbante
Feroce, sanguinario, il generale austriaco Julius von Haynau ottiene di essere ritratto nientemeno che da Giuseppe Bezzuoli (1784-1855), professore titolare di pittura all’Accademia fiorentina. Haynau non rivela la propria identità e quando l’artista la scopre il dipinto è bello che fatto: «Se il ritrattato è un birbante — commenterà l’autore — resta sempre un birbante con o senza il ritratto». Bezzuoli è tra i protagonisti della pittura romantica e fino al 5 giugno, nella Palazzina della Meridiana di Palazzo Pitti a Firenze (uffizi.it), L’Ottocento romantico di Giuseppe Bezzuoli gli rende omaggio. Qui i ritratti diventano spaccato della nobiltà del tempo e per la prima volta una ricerca svela quanta (tanta) letteratura ci sia alla base delle sue opere (sopra: La famiglia di Lot che fugge dall’incendio di Sodoma, 1854). Anche la scenografia è perfetta: «L’artista e i suoi contemporanei — ricorda il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt — rivivono tra le sete delle tappezzerie e i mobili dell’epoca, come in un set teatrale meravigliosamente vero». (anna gandolfi)