La libertà di essere ricordando Mario Mieli

Avolte capita. Celebrati all’estero e dimenticati nel proprio Paese. È il caso di Mario Mieli (19521983), filosofo, poeta, attivista e attore, morto suicida, studiato nelle università straniere — per i suoi scritti pioneristici sull’identità di genere e la sessualità — e da noi a lungo scivolato nell’oblio. Ora, grazie a un progetto di Irene Serini, la sua figura verrà celebrata all’Elfo Puccini di Milano con

Abracadabra. Incantesimi di Mario Mieli: tre studi (17, 18 e 19-22 maggio; sopra una scena), un incontro (21 maggio). Serini — con lei Luca Oldani, Anna Resmini, Caterina Simonelli — per preparare questi spettacoli ha fatto un lungo lavoro di ricerca su

Mieli, sul difficile rapporto con la femminilità, con l’identità di genere e con il desiderio represso. Info: elfo.org.