Corriere della Sera - La Lettura
QUI SI DISATTIVA LA STORIA
Il Museo si addice alla guerra, a ogni tipo di guerra, che da sempre ha bisogno di catalogazioni precise. Dati esatti sull’oggetto portatore di morte, studi matematici su traiettorie, obiettivi primari ed effetti secondari, dettagli su ogive, pugnali o virus. La storia della guerra, in tutti i suoi aspetti sempre più particolari e complessi, sembra coincidere con quella dell’umanità e di tutte le specie viventi. Quasi tutti i popoli hanno, alle loro origini, poemi e canti epici di guerra e di morte, ma non ci sono solo l’Iliade eil Mahabharata a cantare, a narrare e a fare la guerra.
Quest’ultima non riguarda solo gli esseri umani. C’è il branco di animali predatori di altri animali; c’è lo sciame portatore di veleno; ci sono le epidemie per l’uomo talora più devastanti dei conflitti armati (la Spagnola fa più vittime della Prima guerra mondiale); c’è l’ecatombe atomica. Sino ad alcuni anni fa per l’Occidente le guerre fra popoli e Stati sembravano, illusoriamente, esistere quasi soltanto in terre esotiche e lontane, enormi e vari stadi in cui si affrontavano squadre semisconosciute al grosso pubblico anche se il derby influiva decisamente sulla vita e sulla società delle grandi potenze. Da qualche tempo la guerra fra popoli e Stati vicini a tutti noi ci investe sempre più direttamente, minaccia il nostro presente quotidiano e il nostro immediato futuro, occupa e angoscia sempre più direttamente la nostra vita.
«Disattivare la Storia» in quanto produttrice di conflitti può essere, a seconda delle prospettive, un bene o un male; certo è alquanto difficile. A inventare questo imperativo è stato un bizzarro, inquietante, maniacale e tragico collezionista di ogni cosa che avesse a che fare— direttamente o indirettamente — con la guerra: il professore Diego de Henriquez, il quale durante tutta la sua vita, mentre intorno a lui ogni ordine del mondo franava, lavorò all’allestimento proseguibile e mutabile all’infinito di un Museo totale della guerra per l’avvento della
Pace e la Disattivazione della storia. Instancabile e mai appagato dal materiale che riusciva a procurarsi nei modi più bizzarri, durante tutta la sua
vita e soprattutto ne