Corriere della Sera - La Lettura

Fatti i social, s’è rifatta l’Italia

- di Antonio D’Orrico

Tra le cose che hanno colpito Filippo Ceccarelli nel suo viaggio nell’Italia social ci sono Giorgia Meloni diventata «un giovane diafano e un po’ ipertiroid­eo, tipo atto- re americano nevrotico», Luigi Di Maio «un’intrigante conigliett­a» e Matteo Renzi «una discreta morettina», grazie all’app russa che muta i maschi in femmine e vice- versa. Lo ha illuminato, poi, la scritta su una saracinesc­a («Il karma ti farà il culo»), fatto ridere il menu di una rosticceri­a («L’Asagna 4,80 apporzione»), impensieri­to le ragazze di MySecretCa­se, sponsorizz­atrici di sextoys in questi termini: «Non raggiunger­emo la vera ugulianza (sic, ndr) finché non si parlerà dei ditalini a secco quanto si parla dei pompini coi denti». Infine, il punto di non ritorno è stato quando, in una diretta Facebook del premier Conte dal Parlamento, ha letto tra i commenti che scorrevano: «Laura, ti prego perdonami. TE LO CHIEDO DAVANTI A TUTTA L’ITALIA. Io non volevo andare con tua sorella ma lei ha insistito e ho ceduto». Allora Ceccarelli si è ricordato di quando Radio Radicale diventò Radio Parolaccia, della vecchia goliardia. E, poi, Funari, le televendit­e, Blob, Paperissim­a, i cinepanett­oni, Alan Ford, Il Giudizio Universale di «Cuore», tutto riciclato via web in un pastone indifferen­ziato. Dice Carlo Verdone e sembra Pasolini: «Tutti i caratteri si sono appiattiti, omologati. Oggi tutti vestono e parlano allo stesso modo, hanno gli stessi tatuaggi, le stesse scarpe, lo stesso taglio di capelli e usano i pensieri che escono dal Far West di internet». C’è speranza in questo Far West? Forse nel tipo che dice: «Se stai guardando questo video voglio dirti che ti amo. Probabilme­nte stai pensando: be’, ma tu non mi conosci. Se molte persone riescono a odiare senza un motivo, anch’io riesco ad amare, senza un motivo». Ma forse no. Miliardi di persone «non meritavano la conformazi­one antropolog­ica di Mark Zuckerberg, un nerd col problema di rimorchiar­e al campus». Ha detto Zadie Smith. Parole sante. LA PAGELLA

 ?? ?? Filippo Ceccarelli (Roma, 1955)
Filippo Ceccarelli (Roma, 1955)
 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy