Corriere della Sera - La Lettura
I partecipanti e il programma
Nelle foto piccole che incorniciano quella di gruppo, dall’alto a sinistra in senso orario i partecipanti al College Musica selezionati dal direttore artistico della Biennale Musica, Lucia Ronchetti, attraverso bandi internazionali: Jacopo Cenni (Italia, 1995); Paul Hauptmeier (Germania, 1993); Timothy Cape (Irlanda, 1991); Ester-Elisabeth Rispens (Belgio, 1994); Dafne Paris (Italia, 1995); Kathryn Vetter (Stati Uniti, 1993); Gemma Ragués (Spagna, 1993); Federico Tramontana (Italia, 1995); Tania Cortés (Ecuador, 1993); Daniil Posazhennikov (Russia, 1994). I College sono legati a tutti i settori della Biennale a partire dal 2012 (quello di arte è stato aggiunto l’anno scorso). Il College di cui ci occupiamo in queste pagine è iniziato a marzo e terminerà a settembre, alla fine della Biennale musica. I progetti dei dieci partecipanti dovevano essere legati al tema del festival: il teatro musicale sperimentale. Per i College del cinema vengono selezionate anche proposte di lungometraggi e non di corti, come accade invece di norma in altre manifestazioni. Fra quelli previsti per il teatro, c’è un bando per registi italiani under 35 con un premio di produzione fino a un massimo di 110 mila euro. Per la danza uno dei bandi internazionali è per danzatori (massimo 30 anni) che per tre mesi lavorano sul repertorio di importanti coreografi o a nuove produzioni. Per l’arte, infine, per ora c’è un bando internazionale per pittori, scultori o performer under 30 (quest’anno 4 i selezionati).