Corriere della Sera - La Lettura
Villette di lusso, paradiso della noia Arriva la bella signora ed è un guaio
Páradais di Fernanda Melchor si legge come una folle e velenosa miscela romanzesca tra Le regole
dell’attrazione di Bret Easton Ellis e Venus Drive di Sam Lipsyte. Suggestioni letterarie e narrative che si manifestano nella storia che si compie a Progreso, Messico, e che vede come luogo cruciale il complesso residenziale di lusso Páradais. Tra le villette abitano due giovani maledetti e disastrosi, Polo e Franco: il primo si occupa della pulizia della piscina per sfuggire alle moleste sirene del passato, il secondo trascorre viziato e solitario le vacanze con i nonni troppo premurosi. Ma a dare avvio a questo assurdo sodalizio amicale è l’ossessione sessuale di Franco per l’attraente e disinibita signora Marián, arrivata col marito e i figli nell’esclusivo quartiere residenziale. Fino a che punto si spingerà l’estremo voyeurismo di Franco che non trova requie, anzi si imbarbarisce sempre di più? E Polo che ruolo e importanza avrà nella perversione dell’amico pur di ribellarsi alla sua vita frustrante e monotona? Attraverso una lingua minimale e aggressiva, che sembra fremere di sordida vitalità, Fernanda Melchor ci consegna un’opera sporca e disonesta la quale porta alla mente le pericolose e incontrollabili perversioni californiane messe in scena, con prepotenza, in film di culto come Mulholland Drive di David Lynch e
Maps to the Stars di David Cronenberg.