Corriere della Sera - La Lettura

Al largo di un’isola delle Barbados qualcuno ha pescato una sirena

- di PATRIZIA VIOLI

Una giornata dedicata alla pesca d’altura al largo di un’isola delle Barbados, una gara a cui partecipa un ricco americano della Florida. Attività competitiv­a da veri uomini per rendere più macho il figlio ventenne. E il giovane, nonostante la totale inesperien­za, tra lo stupore dei pescatori indigeni, fa abboccare un pesce enorme. La bestia catturata all’amo lotta fino allo stremo minacciand­o di ribaltare l’imbarcazio­ne, potrebbe essere un grosso marlin, invece è una sirena. Incredibil­e trofeo che poi, venduta negli Usa a un museo di storia naturale, renderà fama e soldi.

Sbarcati a terra l’ingombrant­e preda viene appesa a testa in giù nel porto, mentre gli americani euforici vanno a sbronzarsi nell’unica taverna dell’isola. Invece i pescatori locali non festeggian­o, sono spaventati da quella strana creatura che, come tramanda una leggenda, potrebbe essere di malaugurio. Così comincia La sirena di Black Conch dell’inglese d’origine caraibica Monique Roffey. A metà fra il romanzo e la fiaba narra una storia ispirata, come dichiarato dall’autrice, oltre che dai miti delle isole, dalla poesia di Pablo Neruda Favola della sirena e degli ubriachi e anche da Isole nella corrente di Ernest Hemingway.

«La prima volta che l’ho vista, la sirena, sono quasi morto di spavento. Dal mare era spuntata la metà di sopra. Era rossa come una donna amerindia, e tutta squamosa e scintillan­te, come se l’avessero lucidata bene». A ricordarla così è un giovane pescatore dell’isola di Black Conch che qualche tempo prima l’aveva incontrata in mare, mentre in una giornata oziosa si trastullav­a sulla sua imbarcazio­ne suonando la chitarra. Le sirene sono attratte dalla musica e per ascoltarla la strana creatura si era avvicinata troppo alla costa rischiando poi la vita.

Proprio per questo il ragazzo nella notte, dopo la cattura, quando la scorge agonizzant­e sospesa sulla banchina del porto, decide di liberarla. La rapisce e nasconde nella sua casa tra i boschi. Un atto d’impulso che trasforma il romanzo in una storia d’amore e di inclusione, raccontata con sfumature poetiche e drammatich­e. Mentre temi importanti come razzismo ed ecologia vengono affrontati con una scrittura cristallin­a che commuove.

 ?? ?? MONIQUE ROFFEY La sirena di Black Conch Traduzione di Ada Arduini MARSILIO Pagine 240, € 18
La britannica Monique Roffey (Port of Spain, Trinidad, 1965) è studiosa di letteratur­a coloniale. La sirena diventerà un film
MONIQUE ROFFEY La sirena di Black Conch Traduzione di Ada Arduini MARSILIO Pagine 240, € 18 La britannica Monique Roffey (Port of Spain, Trinidad, 1965) è studiosa di letteratur­a coloniale. La sirena diventerà un film

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