Corriere della Sera - La Lettura
Esecuzione al parco con l’ombra delle Br
Autore di punta di Giunti (che gli ha pubblicato I misteri di Firenze, che contiene i suoi primi tre romanzi), Gigi Paoli è forse uno degli scrittori più bravi nel panorama italiano del giallo. La riprova arriva col quinto romanzo, Diritto di sangue (Giunti, appunto: pp. 312, 16,90), una storia che si svolge a Firenze e che vede come protagonista Carlo Alberto Marchi, il giornalista che è una specie di controfigura letteraria dello stesso Gigi Paoli, per anni giudiziarista alla «Nazione». Carlo Alberto Marchi — sopravvissuto a una vicenda di terrorismo internazionale, raccontata ne Il giorno del sacrificio — è fuori dalla redazione quando al Parco delle Cascine viene ucciso Giorgio Mati, proprietario di un chiosco. Un omicidio che è un’esecuzione. Chiamato a dare aiuto ai colleghi, grazie ai suoi buoni rapporti con i magistrati al Palagiustizia, Marchi si imbatte in una vicenda molto più ampia che tocca le Brigate Rosse. Il libro conferma il talento di Paoli nel tessere gialli che non hanno alcun punto di caduta. E permettono all’autore di sfoggiare il suo stile — per certi versi paragonabile a quella di Ed McBain — che è ironico e, insieme, profondo.