Corriere della Sera - La Lettura
Cari bambini, Astolfo vi porta sulla Luna
Al festival Colpi di Scena di Forlì (e Faenza) un Ariosto reinterpretato e altre 17 produzioni
Torna Colpi di Scena, rassegna biennale dedicata al teatro contemporaneo per le nuove generazioni, a Forlì (e a Faenza) da martedì 28 giugno a venerdì 1° luglio. L’edizione si caratterizza per una varietà di linguaggi scenici e per un’ampiezza di temi (tra riletture di classici e drammaturgie originali che affrontano l’oggi).
«Il teatro, quello per ragazzi in particolare — osserva Claudio Casadio, direttore artistico del festival e del Centro di produzione Accademia Perduta/ Romagna Teatri che con Ater Fondazione organizza la manifestazione — ha bisogno di vetrine, di occasioni dedicate per essere visto e per poi girare nei circuiti. È vitale per la sua sopravvivenza». Colpi di Scena vedrà così la presenza di 130 operatori teatrali, molti anche dall’estero, e, accanto agli «addetti ai lavori», un pubblico normale di adulti, ragazzi e bambini. Aggiunge Casadio: «È un aspetto importante che in un contesto del genere uno spettacolo sia visto dal pubblico per cui è stato pensato. Permette di capirne le qualità, il valore, cosa funziona e su cosa lavorare». L’anno scorso, con la pandemia, è partito un progetto dedicato alla scena contemporanea che rimarrà attivo. Così ora Colpi di Scena avrà due anime: «Un anno si concentrerà sulle nuove drammaturgie, un anno sul teatro ragazzi». Nell’edizione 2022 sono proposte 18 produzioni distribuite sui 4 giorni, con spettacoli dalla mattina alla sera. Molte le prime